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Ravenna, Biblioteca Classense
Il gioco delle imposte
21 ottobre 2002 - 4 gennaio 2003
“Come succede per ogni materia all’apparenza effimera, un merito non indifferente (…) è quello di averle fornito una dignità e un interesse inattesi. Si può fare della storia anche attraverso le carte da gioco, dipende solo dalla serietà con cui si affronta
l’argomento.”
(Citazione dal catalogo della mostra “Il gioco delle imposte”, prefazione di Alberto Milano)
La Biblioteca Classense ha recentemente acquisito, grazie anche al contributo finanziario della Soprintendenza ai beni librari della Regione Emilia Romagna, la collezione di carte da gioco bollate Biani-Carboni, composta di circa 600 mazzi. Come ben sanno i collezionisti, si tratta di una delle raccolte italiane più importanti in quanto documenta, in modo quasi completo, i bolli che hanno disciplinato la fabbricazione, la vendita e la circolazione di carte da gioco in Italia, in base alla legislazione vigente dall’Unità al 1972, anno in cui l’imposizione del bollo cessò, per l’introduzione dell’IVA.
Per lo storico dell’illustrazione e della stampa le immagini e i soggetti variamente rappresentati nelle carte divengono apparati iconografici che aprono, sul piano della documentazione artistica e tipografica, nuovi ed affascinanti campi d’indagine, in quanto l’iconografia si adegua alle mode e alle curiosità suggerite dai gusti e dai costumi dei tempi. Perciò, l’acquisizione di questa nuova collezione da parte della Classense, da anni attiva nella raccolta di giochi, rappresenta un ulteriore arricchimento culturale in ambiti del collezionismo ingiustamente trascurati dalla maggior parte delle strutture museali e bibliotecarie italiane.
Ora, a distanza di pochi mesi dall’acquisizione, nell’attesa che una definitiva catalogazione possa permettere una conoscenza dettagliata della raccolta, si è pensato di renderla pubblica e metterla a disposizione degli studiosi. Occorre segnalare la contemporanea pubblicazione di un vero e proprio manuale inerente ai bolli, compilato da Romano Biani, tramite il quale si vogliono mettere a disposizione di un vasto pubblico le conoscenze e le informazioni che in tanti anni di ricerca hanno portato questo esimio collezionista a organizzare la raccolta oggi acquisita dalla Biblioteca Classense di Ravenna (Via Baccarini 3, tel. 0544.482112; e-mail:
informazioni@classense.it).
Giordano Berti
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